Sinergie Olistiche
5 pratiche per rimanere connessi all’essenziale

Cinque Pratiche Per Rimanere Connessi All’Essenziale

Quanto è difficile affrontare quotidianamente tutte le prove, gli ostacoli che si presentano sul nostro cammino, grandi o piccoli che siano?
Ma semplici pratiche da fare tutti i giorni indicateci dal maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov ci possono aiutare a riconnetterci ogni volta con ciò che è essenziale nella nostra vita. 

 

Dot RosaPratica n.1
La luce, il vostro aiuto più efficace

“Quando vi sentite stanchi, scoraggiati, delusi, pensate a cercare aiuto presso la luce, concentratevi su di essa e immaginate di farla circolare in voi. Essa purificherà non solo il vostro organismo psichico, ma in una certa misura anche il vostro organismo fisico, e voi vi sentirete tranquillizzati, rigenerati e in grado di riprendere le vostre attività, poiché la luce vi avrà dato il gusto delle cose. Uno dei metodi più efficaci per raccogliere la luce consiste nel ringraziare il Signore e benedire il suo Nome. Più volte al giorno, fate una pausa e ripetete: «Grazie, grazie Signore, grazie per la vita, grazie per la luce. Che il tuo Nome sia benedetto per l'eternità»”.

“La luce deve essere la vostra preoccupazione contante. Ovunque vi troviate, non appena avete un momento libero, pensate alla luce. Quando sentite la vostra anima oscurarsi per un dispiacere, una difficoltà, un dubbio, andate verso la luce e parlatele. Ditele: «O luce, tu che sei la più intelligente, entra in me, vieni a illuminare il mio cuore e il mio cervello». E la luce viene e vi illumina.


Se volete aiutare qualcuno che è nella sofferenza, inviategli col pensiero dei raggi luminosi, impregnatelo di quei raggi. Se avvertite un dolore nel vostro corpo, chiamate la luce, immaginate che dalle vostre dita escano dei raggi colorati, e dirigeteli sul punto dolorante: dopo un certo tempo, constaterete un miglioramento”.

Dot RosaPratica n.2
Considerare gli alberi esseri viventi

“Guardate un albero nel vostro giardino, in un parco o nella natura: potete passargli davanti più volte al giorno senza prestargli attenzione.
Allora, siate più consapevoli che si tratta di una creatura viva, e avvicinatevi a lui per salutarlo, per parlargli e impregnarvi di ciò che rappresenta.
Direte: «Salutare un albero, parlargli. Ma perché?». Certo, fisicamente, praticamente, ciò non cambia nulla. I cambiamenti si verificano nei piani sottili; l’albero si arricchisce della vostra presenza, e allo stesso tempo voi vi arricchite della sua. Entrate in comunicazione con quella vita che circola dalle sue radici fino all’estremità dei suoi rami.

Fate anche conoscenza con le entità che lo abitano, che si prendono cura di lui e che si occupano di alimentare la vita ovunque nella natura. Avvicinatevi all’albero, appoggiate la vostra mano sul tronco e ditegli: «Come sei bello! Come sei forte! Dammi un po' della tua solidità e della tua resistenza… Ti affido anche un messaggio per tutti gli altri alberi del bosco. Di' loro che sono magnifici e che li amo. Salutali tutti da parte mia e trasmetti loro un mio abbraccio», e poi abbracciate l’albero. Mentre continuate a passeggiare, le entità che hanno ricevuto il vostro messaggio escono dagli alberi per salutarvi e danzano al vostro passaggio. Quando ritornerete a casa, sarete felici come se aveste incontrato degli amici”.

“Nella Scienza iniziatica, leggere vuol dire essere capaci di decifrare l’aspetto sottile e nascosto delle creature e degli oggetti, nonché interpretare i simboli e i segni posti ovunque dall’Intelligenza cosmica nel grande libro dell’universo. Scrivere vuol dire segnare su questo grande libro la propria impronta con la forza magica dello spirito”.

Dot Rosa Pratica n.3
I benefici della risata

Non aspettate che siano gli altri a darvi la vita, a darvi l’amore, a darvi la gioia. Siete voi per primi a dover aprire in voi stessi le sorgenti della vita, dell’amore e della gioia. Per ricevere bisogna cominciare col dare...

Incontrate un parente, un amico o anche un semplice conoscente: fate lo sforzo di trovare qualcosa di interessante e gradevole da raccontargli, fosse anche un aneddoto divertente. Ridete insieme! Facendo del bene a lui, farete del bene anche a voi stessi, poiché ciò che egli proverà tornerà a voi come un'eco e alleggerirà il vostro fardello”.



Nella risata ci sono energie vive che nutrono il cervello. Ridere permette anche di risollevarsi, di reagire. Nella vita di ciascuno si verificano degli avvenimenti che non si prestano subito al riso, è vero, bisogna riconoscerlo, ed è normale essere inizialmente turbati o preoccupati; ma è più facile non lasciarsi abbattere se si è abituati a vedere il lato comico di certe situazioni. Allora, non privatevi mai di quel mezzo potente che è la risata per mantenere il vostro equilibrio interiore e rendere la vostra esistenza più leggera. 

Dot RosaPratica n.4
Attraverso la musica, immaginate le cose più belle

Ascoltando la musica, sappiate utilizzarla per fare un lavoro e creare con il pensiero tutto ciò che desiderate da molto tempo. Sono talmente tante le cose che desiderate! La musica vi dà tutte le possibilità, tutte le buone condizioni. Essa crea un’atmosfera che vi trasporta verso un mondo nuovo. La musica è un aiuto molto potente per la realizzazione. Invece di lasciar fluttuare e vagare il pensiero a destra e a sinistra, gettatevi su ciò che desiderate di più: se è la salute, immaginate di essere sani, e qualsiasi cosa facciate, camminare, parlare, mangiare... avete una salute radiosa e rendete sani anche tutti quelli intorno a voi.

  
Se ciò che vi manca è la luce, l'intelligenza, utilizzate la musica per immaginare che riuscite a imparare, che comprendete, che la luce vi impregna e anche che la propagate, la date agli altri. Fate questo lavoro in tutti i campi in cui sentite che in voi c'è una lacuna”.

Dot Rosa

Pratica n.5
Accendere una candela

"Quando vi sentite inquieti, tristi o scoraggiati, accendete una candela, e attraverso di essa legatevi a tutto ciò che è fuoco nell’universo. Perché così come una goccia d’acqua può legarci a tutto l'oceano, la sola fiamma di una candela è sufficiente a legarci al sole, al Fuoco cosmico, allo Spirito Santo, la cui veste è la luce.

E quando avete acceso la candela, guardate la fiamma fino a sentire che vi fondete in essa e che voi stessi diventate una fiamma. Pensate che il sole è un fuoco, che Dio è un fuoco, che lo Spirito Santo è un fuoco, che tutto ciò che ci circonda è fuoco: questo pensiero vi ridarà ogni volta il coraggio e la pace. Se imparerete ad amare la fiamma e a parlarle, a poco a poco essa diventerà vostra amica e voi prenderete l’abitudine di accostarvi a lei per attingere il conforto, la gioia e l’ispirazione".

 

Omraam Mikhaël Aïvanhov